Caldo improvviso, afa, umidità, asfalto bollente, inquinamento nelle grandi città, le vacanze per alcuni di noi sono ancora lontane e già ci sentiamo stanchi, spossati, deboli e ci sembra difficile portare a termine perfino i più semplici compiti quotidiani! Mentre la temperatura sale velocemente, la nostra pressione sanguigna, al contrario, in molti casi scende “pericolosamente”, provocandoci sintomi fastidiosi e difficili da gestire. Meglio, allora, affidarsi ai rimedi della natura per riacquistare forza ed energia!
Si parla di pressione bassa o ipotensione quando la pressione sanguigna si attesta a livelli inferiori alla norma, di solito calcolata, nell’adulto, intorno ai 110-120/70-80 mmHg. I valori considerati sono la pressione sistolica (massima), quando il cuore si contrae per spingere in circolo il sangue, e la pressione diastolica (minima), quando il cuore si rilascia per riempirsi di sangue, prima di una nuova contrazione.
Alla base del malessere, molto spesso, vi è uno squilibrio nel rapporto tra massima e minima, più significativo rispetto ad un livello basso ma costante nel tempo. Per intenderci, vi sono persone che hanno costituzionalmente valori pressori molto bassi ma non soggetti a sbalzi, che non avvertono alcun sintomo e vivono benissimo. Altre, invece, con valori anche solo di poco inferiori alla norma, ma più “ballerini”, che già ai primi caldi avvertono in misura molto accentuata tutti i sintomi tipici dell’ipotensione.
La sintomatologia dell’ipotensione comprende manifestazioni di vario genere. In questo ambito ci riferiamo unicamente a soggetti in buono stato di salute, senza alcuna patologia in atto e la cui ipotensione sia riferibile unicamente ad una condizione fisiologica di affaticamento dell’organismo nell’adattarsi al caldo clima estivo. E’ evidente che, in caso di fenomeni ipotensivi intensi e prolungati nel tempo, che non trovino sollievo con accorgimenti e rimedi naturali, occorre un’attenta valutazione medica per esaminare il quadro di salute complessivo del soggetto e per escludere eventuali patologie in corso.
I sintomi più facilmente riscontrabili sono:
• stanchezza
• debolezza
• apatia
• mal di testa
• affaticamento
• ronzii alle orecchie
• annebbiamento della vista
• capogiri
• vertigini
• sonnolenza
Negli stati ipotensivi i sintomi sono “costanti”. Ci sentiremo spesso deboli, privi di energia, affaticati e questo malessere ci potrà accompagnare ininterrottamente anche per diversi giorni di seguito, a differenza del calo pressorio che, invece, è un fenomeno repentino e dalla sintomatologia più forte. In un certo senso rappresenta una forma di difesa dell’organismo che ci protegge, ad esempio in questo caso, dall’eccesso di calore. I sintomi più comuni del calo di pressione sono:
• debolezza molto intensa
• sensazione di gambe che cedono
• tremori
• annebbiamento della vista
• capogiri
• vertigini
• sensazione di blocco all’altezza di stomaco e plesso solare
• aumento della sudorazione
• lipotimie
• svenimenti
1. Bevi molta acqua!
Questo sembra un suggerimento scontato, eppure molto spesso assumiamo i più svariati integratori attribuendo loro poteri “miracolosi”, e finiamo per dimenticarci che l’acqua è un elemento fondamentale per il benessere del nostro organismo. In più, grazie alla sua azione vasocostrittrice, contribuisce a prevenire il ristagno sanguigno nelle estremità del corpo.
2. Prediligi cibi sani e leggeri!
Un’alimentazione equilibrata, facilmente digeribile e ricca di vitamine e sali minerali è indubbiamente un grande aiuto che forniamo al nostro organismo, specialmente quando il clima si fa afoso e insopportabile. Ricordati sempre di portare a tavola abbondanti quantità (e varietà!) di frutta e verdura di stagione, senza tuttavia trascurare la giusta dose di carboidrati (integrali) e legumi!
3. Aggiungi un pizzico di sale!
Molto spesso il sale viene “demonizzato” proprio per il suo potere di innalzare i livelli della pressione sanguigna. Tuttavia, un pizzico di sale integrale di Trapani nel pasto di un individuo sano ma ipoteso, che vive in un clima caldo, non può che essere d’aiuto!
4. Si alla liquirizia!
La liquirizia naturale è molto utile in caso di sensazione di affaticamento e stanchezza dovuti a ipotensione. Portane sempre con te se soffri di pressione bassa, ma controlla che sia naturale!
5. Qualche granello di sale grosso per le emergenze!
Far sciogliere qualche granello di sale grosso integrale di Trapani sotto la lingua è un rimedio della nonna molto efficace in caso di repentino calo di pressione. Provare per credere!
La fitoterapia è un antico e molto efficace metodo di cura che sfrutta i principi attivi di erbe e piante utili per la nostra salute.
I rimedi fitoterapici che consigliamo in caso di pressione bassa da caldo sono:
Tintura madre di Eleuterococco
E’ un potente adattogeno e anti-stress. 50 gocce assunte al mattino in poca acqua aiutano a ritrovare le energie e ad affrontare la giornata con rinnovata vitalità.
Tintura madre di Salvia
La salvia, nella misura di 20/30 gocce diluite in poca acqua, due volte al giorno, è utile anche per limitare il problema dell’eccessiva sudorazione.
Infuso di Ginseng o di Rosmarino
Un infuso di Ginseng o di Rosmarino da assumere mattina e sera, è efficace per contrastare il senso di fatica e spossatezza delle lunghe giornate afose.
L’oligoterapia è una metodica terapeutica che si basa sulla somministrazione di quantità infinitesimali di oligoelementi, cioè sostanze chimiche presenti in minima traccia nel nostro organismo e fondamentali per diverse funzioni vitali.
Gli oligoelementi che suggeriamo per l’astenia da caldo sono:
Rame-Oro-Argento
La combinazione degli oligoelementi Rame–Oro-Argento aumenta l’energia contrastando gli stati di debolezza e affaticamento psicofisico che accompagnano l’ipotensione. Suggeriamo di assumere a giorni alterni, per circa due mesi, 1 fialetta al risveglio da tenere un minuto sotto la lingua prima di deglutire. Come “terapia d’urto” in caso di ipotensione da caldo, assumere 1 dose, due o tre volte al giorno, lontano dai pasti, fino a miglioramento dei sintomi.
La floriterapia di Edward Bach è un ottimo rimedio vibrazionale per riportare equilibrio al sistema mente-corpo restituendo energia e vitalità all’organismo. I rimedi vengono ottenuti da fiori selvatici raccolti al mattino presto in luoghi energeticamente incontaminati e lasciati per un tempo stabilito in immersione in acqua di fonte esposta al sole oppure ottenuti attraverso il metodo della bollitura.
I Fiori di Bach che consigliamo per l’ipotensione da caldo sono:
Olive
Per stanchezza ed esaurimento fisico.
Wild Rose
Per quando ci si sente apatici e rassegnati.
Clematis
Per perdita di interesse nella vita e sensazione di confusione mentale.
Honeysuckle
Quando la spossatezza è accompagnata da nostalgia e rimpianto del passato.
Willow
Quando si tende al risentimento e all’autocommiserazione.
L’Aromaterapia è una metodologia di cura naturale che sfrutta le proprietà degli oli essenziali estratti per distillazione in corrente di vapore. Gli oli essenziali, che devono sempre essere puri, biologici al 100% e naturali, possono essere inalati, applicati localmente o nebulizzati nell’ambiente, versando alcune gocce negli appositi diffusori. Possono anche essere diluiti in olio vettore, come ad esempio l’olio di mandorle dolci o olio di jojoba, per un rilassante massaggio. Gli oli essenziali che suggeriamo per l’ipotensione da caldo sono:
Rosmarino, Timo e Salvia
Rosmarino, Timo e Salvia, sotto forma di oli essenziali, rappresentano un valido aiuto per ritrovare le forze e risollevare la pressione sanguigna. Possono essere utilizzati nei massaggi, diluendo 10 gocce in 30ml di olio di jojoba (olio vettore), oppure si possono distribuire negli ambienti, versando poche gocce direttamente negli appositi diffusori. Per ritrovare energia e vitalità, in particolare suggeriamo l’impiego di 2 gocce di olio essenziale di Rosmarino puro direttamente sotto la pianta del piede nel punto 1 di Rene della Medicina Tradizionale Cinese, cioè sulla fossetta che si forma piegando in basso le dita dei piedi e massaggiare alcuni minuti con movimento circolare in senso orario.
L’assunzione di zucchero raffinato provoca un immediato innalzamento dell’indice glicemico, con apparente sensazione di energia ritrovata. In realtà, comporta un’iperproduzione di insulina da parte del pancreas che, oltre a causare un successivo e altrettanto repentino calo di vitalità, non fa altro che arrecare danni all’organismo.
2. Scegliere pasti abbondanti e ricchi di grassiA volte la debolezza da ipotensione si maschera da fame eccessiva e ciò può indurre a sovralimentarsi o a scegliere cibi grassi e calorici. Ma questi non fanno altro che affaticare l’organismo e riempirlo di tossine, senza considerare che il sangue viene così fatto affluire più a lungo nello stomaco, già impegnato nel laborioso processo della digestione. E noi ci sentiamo ancora più stanchi e spossati!
3. Approfittare delle belle giornate per fare attività fisica all’apertoCon l’arrivo della stagione calda sembra quasi un “must” rimettersi in moto e tornare in forma in vista della “prova costume”, così alcune persone si sottopongono, magari anche senza essere allenati, a sforzi molto intensi, peggio ancora se in città, sotto al sole e nelle ore calde. Ricordiamoci che caldo, afa ed inquinamento non sono mai amici della salute e del benessere. Scegli piuttosto di iscriverti in piscina, magari ad un corso di acquagym, dove, tra l’altro, potrai anche fare nuove e simpatiche conoscenze!