La meditazione, si sa, aumenta e favorisce il nostro benessere psicofisico, cosa che oggi è stata confermata in maniera ampia e inequivocabile anche dalla scienza.
Tuttavia, se alla nostra pratica meditativa , che deve essere abitudine quotidiana abbiniamo il suono suggestivo delle Campane Tibetane, i benefici aumentano in maniera esponenziale.
Scopriamo insieme il perché.
Tutto è energia e tutto vibra, nell’Universo. Anche noi siamo energia. Siamo un campo energetico e vibriamo emettendo delle frequenze. Questo significa che, come ogni cosa che si muove ed emette frequenze, anche noi siamo soggetti alla Legge di Risonanza, ovvero risuoniamo a certe frequenze e non ad altre.
Così, ogni apparato, organo e cellula del nostro corpo ha una propria frequenza.
Il biologo Carlo Ventura, infatti, sta conducendo degli studi sulle frequenze emesse dalle cellule e ha rilevato che esiste una differenza di frequenza tra cellule sane e cellule malate.
Le cellule malate, semplicemente, hanno perso la propria frequenza originaria.
Di conseguenza, si è scoperto che, unendo una certa quantità di cellule sane e di cellule malate appartenenti ad una stessa funzione – ad esempio cellule epatiche – le cellule malate, per una questione di risonanza, ritrovano la propria frequenza, la stessa di quelle sane.
Il Suono delle Campane Tibetane è come un balsamo rigenerante per le nostre cellule perché porta Armonia dove c’è disarmonia, benessere dove c’è malessere, coerenza dove, per qualche motivo, si è creato uno squilibrio, uno stato di incoerenza.
Il suono delle Campane Tibetane, grazie alle loro vibrazioni, porta pace, equilibrio e calma interiore stimolando il nostro innato potere di autoguarigione.Nel particolare momento storico che stiamo vivendo, meditare con il Suono delle Campane Tibetane è una grandissima risorsa.Per noi stessi.Per gli altri.Per tutto il pianeta.
Anche pensieri ed emozioni, che sono strettamente interconnessi, generano delle frequenze. Infatti, se continuiamo ad avere pensieri di paura, rabbia, risentimento o tristezza, o nutriamo un profondo senso di sfiducia o frustrazione perché questo è ciò che abbiamo appreso dai nostri genitori o dalla nostra linea genetica o da antiche memorie karmiche, anche le nostre emozioni saranno dello stesso tipo e noi vibreremo proprio a quelle frequenze attirandoci, per la Legge di Risonanza, persone, situazioni ed esperienze in linea con ciò che pensiamo, proviamo e sentiamo, cioè in linea con quelle che sono le nostre vibrazioni.
E’ per questo che si dice: “Ognuno di noi si attira ciò che è, non ciò che vuole”.
E’ proprio nei momenti difficili che è più complicato gestire il flusso di emozioni che ci colpisce come un fiume in piena. Vorremmo gestire le nostre emozioni in modo equilibrato, essere calmi e centrati. E invece ci troviamo a fare i conti con ansia, panico, tristezza, sensi di colpa ed altre emozioni disfunzionali. E più cerchiamo di avere controllo su questi stati d’animo così distruttivi e dirompenti e più ci ritroviamo, come banderuole al vento, senza una direzione nella nostra vita. A volte ci può sembrare perfino di essere in un vicolo cieco. Senza via d’uscita.
E meditare può essere complicato. Troppo. A tal punto da scoraggiarci e spingerci addirittura ad abbandonare la pratica, faticosa e apparentemente improduttiva proprio perché troppo presi dal turbinio dei pensieri pessimistici e delle emozioni negative.
In questa situazione più che mai, meditare con il Suono di una Campana Tibetana ci riporta con molta più facilità verso quello stato di Equilibrio ed Armonia originaria che la nostra Anima già conosce ma che ha momentaneamente dimenticato a causa di stress, condizionamenti, eventi dolorosi o difficoltà nella realizzazione del proprio scopo di Vita.
Il Suono delle Campane tibetane, agendo direttamente a livello inconscio e sulle nostre cellule, ha un impatto molto positivo sul nostro benessere psicofisico. In particolare, la meditazione con il Suono delle Campane Tibetane porta 5 grandi benefici al nostro sistema mente-corpo.
La nostra Campana Tibetana è come una fedele compagna di viaggio che ci accompagna nel nostro percorso verso la salute e l’Armonia. Quando la suoniamo con presenza ed attenzione, ci immergiamo nel Suono ed entriamo con la nostra consapevolezza nella parte più profonda di noi, in uno stato incantativo che non lascia spazio ad alcun pensiero rivolto al passato (preoccupazione) o al futuro (ansia). Siamo solo noi, la nostra Campana, il Suono e le sue vibrazioni.
Suonare con amore, cura e presenza una Campana Tibetana è già di per sé meditazione. Il gesto lento, ripetuto e paziente di far ruotare il batacchio attorno alla Campana, che si può abbinare anche alla ripetizione di un mantra, calma la mente e favorisce uno stato di rilassamento ipnotico che aiuta a sciogliere blocchi energetici rilasciando emozioni disfunzionali e programmi inconsci che ci impediscono di godere di una vita serena ed equilibrata.
Il Suono delle Campane Tibetane riporta in Armonia il nostro sistema energetico riequilibrando mente, corpo e spirito e restituendo coerenza alle diverse parti di noi in modo da farle risuonare alla giusta frequenza, proprio come un’orchestra esperta che suona sotto la guida del più bravo dei direttori, che in questo caso è la nostra Anima.
Suonare le Campane Tibetane in meditazione ci aiuta a rilassarci, a rilasciare stress e tensioni e ad aprirci a nuove idee ed intuizioni. Non è raro che, dopo una pratica meditativa con la nostra Campana, ci arrivi un insight o una soluzione ad una questione sulla quale stavamo rimuginando da giorni.
Affermare che il Suono delle Campane Tibetane sia soltanto rilassante è alquanto riduttivo. Infatti, se è vero che una delle sensazioni più frequentemente riportate, è proprio il rilassamento, tuttavia, se la meditazione sonora viene praticata con una certa assiduità, o se ci si sottopone ad ciclo di trattamenti di Massaggio Sonoro, il lavoro del Suono delle Campane Tibetane, con le sue vibrazioni, va molto più in profondità favorendo la risoluzione di blocchi energetici e programmi limitanti presenti nel nostro subconscio.