L’allergia ha un significato psicosomatico molto profondo. Che si tratti di rinite, congiuntivite, asma, orticaria o altro, rappresenta uno dei disturbi più frequenti, che al giorno d’oggi colpisce un numero sempre crescente di persone. Ma qual è il significato psicosomatico dell’allergia? E cosa fare per evitare che ci condizioni la vita? Vediamo insieme il suo significato e come intervenire, in caso di allergia, sul piano energetico e naturopatico.
Quanto è diffusa, oggi, l’allergia e qual è il suo significato psicosomatico? Se, fino alla metà del secolo scorso, soffrire di allergia era un fenomeno abbastanza raro, oggi possiamo invece affermare con assoluta certezza che il numero di persone che soffrono di allergie di vario genere è in continua crescita. Chi di noi non ne conosce almeno qualcuna, spesso anche nella propria famiglia? Tanto che molti la ritengono quasi una condizione “naturale” della vita, da affrontare tenendo sempre la giusta dose di farmaci a portata di mano, come se l’allergia fosse una malattia cronica.
Eppure, se da un lato l’intervento del medico è spesso necessario, soprattutto nei casi più gravi, è anche vero che un’adeguata comprensione dell'origine dell'allergia e del suo significato psicosomatico, insieme ad un buon lavoro di prevenzione e di rilascio delle componenti emotive ed energetiche del disturbo, possono ridurre la portata e la frequenza delle crisi. Recenti studi, infatti, hanno addirittura dimostrato che di allergia si può guarire.
Le reazioni allergiche avvengono sempre in seguito all’incontro tra un allergene, ovvero una sostanza estranea, ad esempio gli acari, e un anticorpo, prodotto all’interno dell’organismo, specifico per quella sostanza. A questo punto, nel corpo si scatenano reazioni di tipo immunitario che portano al rilascio di istamina, la sostanza responsabile della manifestazione allergica.
L’allergia può comparire in diversi apparati (respiratorio, cutaneo, digerente, ecc.) in base al bersaglio della sostanza stessa: ad esempio, se il bersaglio sono le mucose, potremo manifestare congiuntivite o rinite allergica, se è la pelle potremo avere l’orticaria, se sono bronchi e polmoni, magari soffriremo di asma.
Tuttavia, diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che in realtà i diversi apparati non sono scollegati tra loro, come si credeva un tempo, ma interconnessi. Di conseguenza, ad esempio, una reazione asmatica può comparire in seguito all’ingestione di cibi che ci provocano intolleranza. E così un’allergia al nichel si può manifestare sulla pelle non solo in seguito al contatto con la sostanza incriminata, ma anche semplicemente dopo aver gustato un bel piatto di pomodori o asparagi.
Oggi è stato dimostrato che l’allergia, di per sé, è un fenomeno naturale . Tutti, quindi, siamo in teoria allergici ed intolleranti a tutto. Ma ciò che attiva la reazione allergica solo in alcuni individui e non in altri è il fatto che nell’organismo di quelle persone è andato in tilt il meccanismo di controllo della sensibilità alle sostanze allergizzanti.
Affinché l’allergia si possa manifestare, occorre che intervengano più fattori concomitanti in grado di aumentare il livello di reazione immunologica dell’organismo.
Tutti infatti abbiamo un livello di soglia che ci consente di adattarci all’ambiente e di non manifestare sintomi pur essendo sottoposti a sostanze allergizzanti. Quando il livello di soglia è troppo basso, occorre quindi intervenire sulla persona in modo da recuperare la tolleranza immunologica e aumentarne il livello di reattività.
Se teniamo conto del fatto che ogni disturbo che manifestiamo ha al suo interno una forte componente emotiva, è interessante evidenziare come le emozioni prevalentemente collegate alle reazioni allergiche siano quelle di difesa, isolamento e solitudine.
Il soggetto “allergico” è insicuro nel suo mondo e non si sente in armonia con l’ambiente che lo circonda: si sente quasi “attaccato” dal cibo che mangia e dall’aria che respira, in quanto tende a diffidare di tutto ciò che non proviene da lui, che vede come una minaccia.
L’organismo del soggetto allergico vede, nelle sostanze estranee con cui viene a contatto (ad esempio, tra le più frequenti, i peli del gatto e del cane, gli acari, la polvere, il polline, il nichel), un pericolo per la propria salute e cerca di combatterlo attivando una reazione anticorpale eccessiva che dà origine a diversi tipi di sintomi, ad esempio, a livello cutaneo con l’orticaria, a livello respiratorio con asma e rinite, a livello oculare con congiuntivite e secchezza oculare, o a livello intestinale con disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale.
In questo modo l’inconscio cerca di tenere al di fuori di sé elementi percepiti come pericolosi e disturbanti per difendere la propria integrità.
E’ importante anche considerare il distretto corporeo nel quale si manifesta più spesso la reazione allergica.
Le cosiddette “allergie da contatto” sono veramente molto frequenti. La pelle rappresenta il nostro contatto con il mondo esterno, è l’ultima barriera tra la nostra interiorità e chi ci circonda.
Può essere utile chiedersi: “Chi o che cosa mi irrita?”, “Chi o che cosa voglio evitare?”, “Perché ho bisogno di isolarmi dagli altri?”
Alcuni esempi:
Allergia da contatto: indica scarsa tolleranza ai tessuti sintetici e avversione verso un mondo sempre più artificiale.
Orticaria: emozioni represse (rabbia e frustrazione) che, non sfogate esternamente e non rielaborate, si ripercuotono su di noi.
Allergia al freddo: sensazione di morte e distruzione. Paura di perdere una persona cara.
L’apparato respiratorio ha a che fare con la vita e con l’ossigeno, con la nostra capacità di prendere dall'esterno, di rielaborare al nostro interno e, infine, di restituire all'ambiente circostante.
Può essere utile chiedersi: “Che cosa mi soffoca nella mia vita?”, “Che cosa vorrei cambiare e non riesco?”, “Da chi o da che cosa mi sento costretto?”
Alcuni esempi:
Allergia da pelo del gatto: bisogno di controllo e conflitto con la propria parte istintiva e femminile.
Allergia da pelo del cane: tendenza aggressiva (più o meno repressa) nelle relazioni.
Allergia ai pollini primaverili: difficoltà a vivere l’eros con naturalezza e spontaneità.
Allergia alle polveri della casa: rifiuto dell’ambiente in cui viviamo, perché luogo di conflitti o non considerato in sintonia con noi stessi. Può indicare anche una forte difesa verso tutto ciò che è ritenuto sporco e fonte di contaminazione.
L’apparato digerente rappresenta la nostra capacità di assimilare le sostanze nutrienti e allo stesso tempo di espellere ciò che non ci serve, anche vissuti, emozioni e persone.
Può essere utile chiedersi: “Che cosa trattengo nella mia vita?”,, “Che cosa succederebbe se lasciassi andare il controllo e mi affidassi alla Vita?”,
Alcuni esempi:
Allergia ai cibi in generale: paura del mondo esterno
Allergia al latte e ai latticini: rapporto difficile e conflittuale con la madre che, per un bambino, rappresenta la fonte primaria di nutrimento, sensazione di non essere stati desiderati o voluti, paura dell'abbandono.
Allergia al glutine: il glutine si trova spesso nel pane che, simbolicamente, rappresenta l'abbondanza. Può quindi indicare conflitti in relazione al tema "denaro".
Allergia alla frutta: scarso equilibrio tra il maschile e il femminile e mancanza di una relazione di coppia soddisfacente (il frutto rappresenta, infatti, l’unione tra maschile e femminile).
Le principali caratteristiche che contraddistinguono la personalità del soggetto allergico sono:
persona tendenzialmente sospettosa e ipercritica, che vede nemici dappertutto. In quest'ottica possiamo considerare la barriera che il corpo del soggetto allergico mette nei confronti delle sostanze estranee come una sorta di armatura per difendersi dal mondo esterno, espressione di un'aggressività, più o meno repressa.
persona molto precisa, perfezionista e attenta all'ordine e alla pulizia, anche interiore.
persona che ha difficoltà a dire di no e a farsi valere.
persona che tende a reprimere la propria aggressività.
Esistono discipline energetiche che, riportando in armonia tutti i centri energetici del nostro organismo, vanno a riequilibrare anche quella componente emozionale che è all’origine dell’allergia.
Il Reiki Ryoho, o Metodo Reiki, è una disciplina energetica messa a punto dal maestro Mikao Usui intorno al 1920, dopo un lungo ritiro di meditazione sul monte Kurama. E’ un sistema di guarigione naturale che, se praticato con costanza, aumenta lavitalità e le difese immunitarie riducendo stress e tensioni e favorendo uno stato duraturo di benessere ed equilibrio psicofisico.
Il trattamento, che non è un massaggio, viene eseguito attraverso il tocco delicato delle mani dell’Operatore appoggiate sul corpo della persona secondo posizioni e sequenze codificate. L’energia fluisce lungo i canali energetici del corpo del ricevente che viene condotto in uno stato di armonia ed equilibrio con l'Universo.
Il Reiki Ryoho agisce contemporaneamente su mente, corpo e spirito del ricevente. Si rivela così’ un metodo molto efficace che, oltre a donare un profondo senso di rilassamento, può aiutare nella risoluzione di problematiche di stress, stati di tensione, insonnia, eccesso di emotività, allergie, e molto altro ancora.
L’alterazione della frequenza naturale di una qualsiasi parte del nostro organismo, causata da stress, traumi, frustrazione, prolungati stati di tensione ed emozioni disfunzionali, porta alla manifestazione di squilibri a livello fisico ed emozionale.
Il Massaggio Sonoro è un trattamento energetico che, attraverso il suono armonico delle Campane Tibetane posizionate sul corpo (vestito) del ricevente e nell’ambiente circostante, favorisce il ripristino della frequenza naturale del nostro organismo rimuovendo i blocchi energetici e permettendo alle energie del corpo di fluire in modo armonioso ed equilibrato.
Il Massaggio Sonoro con le Campane Tibetane rappresenta un valido aiuto per ristabilire il corretto equilibrio tra corpo, mente e spirito e risulta particolarmente indicato per ridurre lo stress, attenuare gli stati dolorosi, favorire il rilassamento, riequilibrare le energie nel corpo e ridurre ansia, tensionie disturbi psicosomatici rilasciando quindi anche l'origine psicosomatica delle allergie, aumentando la creatività e migliorando le nostre capacità intuitive.
Il Naturopata valuta in primo luogo il terreno sul quale si è sviluppata l’allergia, considerando la presenza e gli effetti di eventuali:
Stress e disagi emotivi
Reazioni a sostanze allergizzanti (acari, pelo del cane e del gatto, polline, polveri, alimenti)
Sostanze tossiche presenti a livello ambientale (ad esempio il mercurio)
Squilibri ormonali, ad esempio della tiroide
Intolleranze alimentari
Carenze di minerali, in particolare manganese, zinco e rame, che regolano la risposta immunologica
Infiammazioni dovute ad un’alimentazione ricca di carboidrati semplici che provocano picchi glicemici, seguiti da repentini cali di zuccheri.
In caso di allergie, è sempre opportuno individuare eventuali intolleranze e disequilibri correggendo, se presente, le infiammazioni dovute a squilibri nella produzione di insulina causati da un eccessivo consumo di carboidrati semplici (raffinati) intervenendo, se necessario, anche con l’aiuto di rimedi naturali per ridurre l’entità e la durata delle reazioni allergiche.
Macerato glicerico di Ribes Nigrum: 40 gocce in poca acqua due volte al giorno prima dei pasti.
In alternativa, o in caso di intolleranza al lievito, e quindi ai derivati alcolici, si può sostituire con Olio di Ribes nero in capsule: 1-2 grammi al giorno da assumere prima dei pasti.
Manganese – Rame – Zinco, preparazione in forma liquida a base di oxiprolinati, da assumere nella dose giornaliera di 2,5 ml.
Vitamina C: 500 mg al giorno.
Vitamina E: non più di 200 UI al giorno.
Glutatione: 1/2 compresse da 50 mg al giorno.
Il Consulto Naturopatico ti aiuta in tutti quei casi in cui il disagio è di probabile origine psicosomatica. Ti insegna a prenderti cura di te, a seguire uno stile di vita sano e in linea con le tue caratteristiche individuali (“terreno”) per essere più forte, energico e vitale in un'ottica di prevenzione e di risoluzione dell’origine, emotiva ed energetica del disagio.
Per un’analisi più dettagliata e personalizzata, basata sulle tue caratteristiche e sul tuo terreno di appartenenza e un lavoro di riequilibrio energetico ed emozionale profondo, ti consigliamo di prenotare un Consulto Naturopatico con trattamento di riequilibrio energetico/emozionale.