Oggi esistono moltissimi “Master Reiki”. Alcuni lo scelgono come base per il proprio percorso di crescita per poi rivolgersi ad altre discipline. Altri organizzano corsi, effettuano trattamenti e diffondono quanto da loro appreso al numero più alto di persone possibile. Altri ancora ne fanno la propria attività principale e, oltre a tenere corsi e ad effettuare trattamenti, continuano a studiare, praticare e approfondire, fino a fare del Reiki Ryoho (Metodo Reiki) le fondamenta del proprio percorso di Crescita e di Vita. Se hai deciso di intraprendere la via del Reiki ma ti senti “perso” in questa giungla di proposte, scuole e Master Reiki differenti, questo articolo fa per te!
Per me il Reiki è stato un dono dell’Universo e l’inizio di un meraviglioso percorso di Crescita e Consapevolezza che si rinnova ogni giorno, trattamento dopo trattamento, corso dopo corso.
Il mio primo incontro con il Reiki è stato, moltissimi anni fa, con un percorso per diventare Master Reiki Usui Shiki Ryoho (lignaggio Takata, quindi occidentale), di cui ho un bellissimo ricordo, soprattutto per le intense emozioni e quel senso di Gioia e Gratitudine che, all’epoca, sperimentavo solo in rare occasioni.
Tuttavia, come spesso accade quando ti rendi conto che hai trovato la tua strada, sei curiosa, attenta, vuoi imparare, sentire, comprendere, approfondire. E così, dopo svariate ricerche e altrettanti Corsi e incontri di aggiornamento, sono approdata al Reiki Tradizionale Giapponese nella sua forma più pura e più vicina, appunto, alla tradizione, cosa che mi ha portata in seguito a diventare Shihan (insegnante esperta) di Reiki Tradizionale Giapponese.
Occorre sottolineare come, nel Reiki della tradizione, non si parli di Master ma di insegnanti o di Shihan. Il termine “Shihan” viene utilizzato anche in diverse arti marziali giapponesi (come l’Aikido) per indicare insegnanti o istruttori esperti, di grado più elevato.
Uno dei grandi malintesi, infatti, che l’enorme diffusione del Sistema Reiki Occidentale ha portato con sé ruota attorno al significato del termine “Master” o “Maestro”, inteso come “Maestro Spirituale”.
In realtà, a mio avviso, un vero insegnante di Reiki non si propone tanto come Maestro di Vita o Maestro Spirituale, quanto, piuttosto, come una persona che ha scelto di intraprendere con serietà e dedizione il ReikiDo (la via del Reiki) e che, riconoscendone pienamente il valore, ha continuato a studiare e praticare con impegno e costanza questa meravigliosa disciplina di crescita personale e spirituale fino ad essere pronta a trasmettere ad altri, insieme alle tecniche, anche il profondo significato del Metodo Reiki.
Nella nostra Scuola Reiki “La Vera Essenza del Reiki”, insieme al Reiki Tradizionale Giapponese, su cui ci basiamo per quanto riguarda la teoria, il valore attribuito ai 5 Principi del Reiki (Gokai) come strumento di crescita spirituale, i Reiju o attivazioni Reiki e le tecniche energetiche, condividiamo con i nostri allievi, come approfondimento durante i Corsi, anche i frutti delle nostre ricerche e alcuni aspetti del Reiki Shiki Ryoho (Sistema Reiki Stile Usui Occidentale).
Nel Reiki, con il termine lignaggio si intende colui che, Master (nel Sistema Reiki Occidentale) o Shihan/insegnante (nel Sistema Reiki Tradizionale Giapponese), trasmette l’Energia agli allievi, durante i Corsi, attraverso i Reiju o attivazioni Reiki.
Si tratta, quindi, di una sorta di albero genealogico che indica la scuola di appartenenza del tuo insegnante di Reiki. E questo è molto importante perché ti dà la possibilità di scegliere la scuola e il metodo di insegnamento che ti risuona maggiormente.
Il lignaggio energetico ti permette, in pratica, di comprendere quanto quel dato sistema Reiki sia più o meno vicino a quello tradizionale.
Se, ad esempio, nel lignaggio energetico del tuo futuro Master/insegnante di Reiki compare la Sig.ra Hawajo Takata, questo significa che la scuola Reiki che stai scegliendo è Occidentale (la più diffusa).
Considera inoltre che, nonostante siano sempre esistite moltissime tecniche di “guarigione” attraverso l’imposizione delle mani, tutti i sistemi Reiki, tradizionali o occidentali che siano, devono riportare, come origine, il Maestro Mikao Usui, unico e solo fondatore del Metodo Reiki.
Infatti, nel tempo, molti Master ed insegnanti di Reiki hanno apportato altrettante aggiunte e modifiche al Metodo originario, fino, in molti casi, a snaturarlo. Oggi esistono infatti moltissimi sistemi di Reiki che, nonostante il nome, hanno veramente molto poco a che fare con il Reiki della tradizione (Karuna, Tibetano, Angelico, Money Reiki, Crystal Reiki, Reiki della Nuova Energia, Reiki dei Delfini di Atlantide… solo per citarne alcuni).
Detto ciò, desidero evidenziare, nella massima trasparenza, che tutti i sistemi Reiki, occidentali e tradizionali, funzionano perché attingono alla stessa fonte suprema, l’energia di Reiki. Ma la differenza sostanziale sta spesso proprio nell’approccio e negli insegnamenti che vengono trasmessi, più o meno tradizionali.
Diventare Operatore Reiki, infatti, non è soltanto ricevere i Reiju o armonizzazioni, ed essere, da quel momento in poi, capace di eseguire dei trattamenti attraverso l’imposizione delle mani. Frequentare un Corso di Reiki per trarne i massimi benefici è piuttosto l’inizio di un percorso molto più profondo, fatto di pratica, studio e meditazione, di cui i trattamenti, per quanto importanti, non rappresentano che una parte.
Molti oggi possono vantare di possedere un attestato di Master Reiki, ma questo sappiamo che non basta.
Essere Master Reiki non significa:
essere un buon oratore, affascinare e condizionare gli allievi
esercitare il proprio potere sugli studenti
creare dipendenza
essere arrogante e dare libero sfogo al proprio ego
sentirsi superiore e investito di un qualche potere “magico”.
Un buon Master, o meglio Shihan/insegnante di Reiki è una persona come tutte le altre che però ha scelto, in un dato momento della propria vita, di intraprendere questo percorso (Do) di Consapevolezza verso l’”Anshin Ritsumei” (l’Assoluta Pace Interiore) o, come mi piace pensare, un cammino verso una vita piena e felice, intesa come profondo benessere interiore dato dall’Armonia tra quello che sentiamo, quello che pensiamo e quello che facciamo.
La Maestria, come dicevo, non è soltanto “essere attivati” al Reiki, eseguire trattamenti e attivare altre persone. E’ molto più di questo, perché richiede una sincera e profonda preparazione, data da studio, pratica, esperienza e ricerca.
Un buon insegnante di Reiki è, innanzitutto, una persona che lavora molto e costantemente su di sé con lo scopo di allineare il proprio Kokoro all’energia universale per diventare, passo dopo passo, la miglior versione di sé e vivere una vita calma, serena e pacifica.
Essere un bravo Shihan/insegnante di Reiki significa:
aver fatto del Reiki il proprio stile di vita
trasmettere gli insegnamenti ricevuti in modo corretto e preciso
aver fatto propri i 5 Principi del Reiki e applicarli nella vita quotidiana
mostrare un comportamento coerente tra ciò che si pensa, ciò che si dice e ciò che si fa
essere capace di mettere da parte il proprio ego
rispettare il libero arbitrio, i tempi e le esigenze di ogni allievo
avere una buona capacità di parlare e ascoltare con il cuore
essere disponibile per ogni allievo anche dopo il corso, senza però essere né invadente né impositivo.
Il percorso Reiki è un vero e proprio cammino di trasformazione verso una Vita armoniosa, serena e pacifica, nella Gioia e nella Consapevolezza.
Di conseguenza, ciò che più conta, nella scelta della tua scuola Reiki, è che tu metta a tacere la mente per ascoltare ciò che ti suggerisce il Cuore. Questa sarà sicuramente la scelta migliore per te. Nel qui e ora.
Ti auguro, dal profondo del Cuore, che il Reiki possa essere per te fonte di trasformazione, Gioia e grande Felicità come lo è stato, e lo è tuttora, per me e per noi!
Se le mie parole ti risuonano nel cuore, desideri intraprendere la via del Reiki verso la Felicità, e sei interessato al Reiki Tradizionale Giapponese, allora il Corso Reiki "La Vera Essenza del Reiki" - Operatore Primo Livello, da oggi anche on demand, individuale, di coppia o per piccoli gruppi di amici, per permetterti di scegliere quando e con chi frequentarlo, è sicuramente quello che fa per te!