Chi ha avuto esperienza di convivenza con i gatti sa bene che questi nostri amici a quattro zampe non sono soltanto dei piacevoli e divertenti “animaletti” che ci fanno compagnia nella vita quotidiana. Il potere terapeutico dei gatti, infatti, è ben noto.
I nostri amati mici, con i loro sguardi penetranti, la loro straordinaria sensibilità e le loro dolcissime fusa ci offrono un grandissimo aiuto, anche psicologico, che, nel caso dei nostri amati MiciOlistici, viene addirittura centuplicato. Vediamo insieme il perché!
Non importa quale sia la tua convinzione iniziale recandoti in un gattile, o comunque in qualsiasi altro luogo con l’intento di adottare un gatto, ti renderai presto conto che, a maggior ragione se ce ne sono tanti in cerca di famiglia, e tutti bellissimi, soltanto uno, o al massimo due, cattureranno il tuo cuore in quel preciso istante.
E non sempre sarà il gattino che farà di tutto per attirare la tua attenzione. Magari, se si trova in un gattile, potrà addirittura essere quello più “schivo”, seduto in un angolino della gabbia, apparentemente rassegnato, ma che ti guarda con quegli occhioni teneri e speranzosi e che, al tuo primo cenno, si avvicinerà e inizierà a fusare teneramente, chiedendo le tue attenzioni.
Nella scelta del tuo Amore con la coda, non conta l’idea che avevi in mente, il colore del mantello né, tantomeno, la razza, quanto, piuttosto, quello che senti quando lo prendi in braccio. La sua energia.
Per farti un esempio, ti racconto di quando abbiamo adottato la nostra dolcissima MiciOlistica Artemisia Gentileschi (Misia).
Dopo che il nostro Adorato Rubens (Ruby) era partito per il suo “grande Viaggio”, il 17 giugno 2016, il nostro Amore MiciOlistico Monet (Mony) era, come noi, ovviamente disperato per la perdita del suo compagno di Vita e si stava lasciando andare. Dopo averle provate tutte, tra Reiki, Campane Tibetane, comunicazione empatica, cibo speciale e un’infinità di coccole supplementari per “convincerlo” a restare con noi, abbiamo sentito che adottare un piccolino avrebbe potuto aiutare tutti, Mony in primis, e poi anche noi, la sua famiglia umana.
Ed è così che, il 21 giugno 2016, è arrivato il dolcissimo Manet (Many) nelle nostre vite. Quando ho visto sul web una sua foto e ho incontrato il suo sguardo dolcissimo e profondo al tempo stesso, non ci ho pensato due volte, e ci siamo immediatamente recati nel gattile dove alloggiava. Non dimenticherò mai il suo sguardo dolce, profondo e speranzoso al tempo stesso nel momento in cui i suoi occhi hanno incontrato i miei. Era lui. Doveva essere lui. Per tanti motivi, tra cui quello, non da sottovalutare, che, una volta arrivato a casa, ha trascorso tre intere giornate a cercare di “tirar su il morale” a Mony, lavandolo, abbracciandolo e invitandolo a giocare e a mangiare. Se consideriamo che i due non si erano mai incontrati prima, vederli così, da subito, sempre abbracciati, è stata un’emozione indescrivibile, ancora impressa nel nostro cuore. Purtroppo poi, soltanto tre giorni dopo, ad una settimana esatta di distanza dal suo compagno Ruby, il 24 giugno 2016, anche Mony lasciava il corpo.
Ma torniamo alla piccola Misia. Una volta completata l’adozione di Manet, sempre quel 21 giugno, facendo un giro del gattile, nella stanza dei “piccolini”, mio marito Alessandro prende in braccio una “creaturina” meravigliosa, con il mantello simile ad uno scoiattolino giapponese e la codina “corta e piegata, tipo boomerang”. Se ne innamora. Se glielo chiedi tuttora, lui non ricorda nulla, né del suo manto splendido, né dei suoi occhi straordinari. Quello che Alessandro ricorda è la sua energia. Talmente forte che non riusciva a lasciarla andare. Ma in quel momento lei era troppo piccola per l’adozione, e noi troppo provati dalla situazione che stavamo vivendo. Tanto più che stavamo per introdurre Manet nella nostra famiglia.
Tre settimane più tardi, il 17 luglio 2016, torniamo in gattile per restituire il trasportino che ci avevano prestato. Molte cose erano cambiate nel frattempo. Due giorni dopo l’arrivo di Manet, il 23 giugno, era arrivato in un modo altrettanto impetuoso e irrefrenabile, il minuscolo Goya, di cui si era “innamorato” Alessandro imbattendosi "per caso" nell'annuncio con la sua foto in cerca di adozione, mostratagli da una collega, volontaria in un’associazione. Alessandro non aveva saputo resistere e si era precipitato a prendere il piccolo Goya, prima ancora che io lo potessi vedere.
Tre settimane più tardi, dicevo, il 17 luglio, torniamo nel primo gattile senza pensare più a Misia – sì, lo devo ammettere – e, soprattutto, senza avere in programma nessun’altra adozione.
Ma in quel momento, come trasportata da una forza più grande di me, chiedo di fare un giro nel gattile e, tra tantissimi gatti e gattini, di tutti i tipi e di tutte le età, il mio sguardo si posa su una “schienina” tutta tonda, dei colori di uno scoiattolo giapponese. Senza neanche aver visto i suoi occhi, poiché in quel momento era intenta a mangiare, sento una “botta energetica” fortissima sul petto, come se qualcuno mi avesse dato un colpo. Ma decido di non disturbarla. Ne vedo altri, ne saluto altri. Prendo in braccio, ricordo ancora, una bellissima gattina grigia a pelo semilungo, anche lei piccolina, tranquilla e molto dolce. Ma non mi trasmette nulla. Non sento nulla. Poi prendo finalmente in braccio la futura Misia e, mentre sento un’energia fortissima, lei mi si attacca con una forza apparentemente inspiegabile per la sua tenera età e le sue sottili zampine iniziando a fusare con un’intensità straordinaria, e non mi si stacca più. La dobbiamo portare a casa così, senza neanche il trasportino.
Questo per dire quanto sia importante, al momento dell’adozione, scegliersi reciprocamente. Ed è una scelta che ti cambia la vita ma va fatta con il cuore, mai con la mente razionale.
Il gatto non è il solo compagno ad aiutarci nel nostro percorso di vita, tanto è vero che sono ormai noti a tutti i benefici della Pet-Therapy, che utilizza anche altri animali, come il cane e il cavallo. Ma il gatto, nella mia esperienza, è un’altra cosa. Il potere terapeutico dei gatti è, infatti, qualcosa di straordinario.
Studi scientifici hanno dimostrato che il gatto ha una struttura cerebrale che lo rende molto simile all’uomo e, di conseguenza, prova le nostre stesse emozioni. Ad esempio, se hai avuto occasione di sperimentare l’ingresso in casa di un nuovo fidanzato (a meno che il tuo gatto non lo consideri perfetto per te), di un bambino o di un altro animale, ti sarai accorto di quanto il tuo gatto possa essere geloso.
Il gatto, nonostante molti luoghi comuni ancora lo descrivano come un animale freddo, calcolatore e “affezionato alla casa”, è capace di donarti l'Amore più grande e incondizionato che tu possa immaginare. Ma c’è un ma. Questo a patto che tu gli dedichi Amore, cura e attenzioni. In pratica, si tratta di un Amore a doppio senso, che viene ricambiato solo quando percepisce che anche tu lo Ami con animo sincero e disinteressato, come è giusto che sia. Se tu lasci il tuo gatto a casa da solo tutto il giorno, gli prepari da mangiare ma poi non lo consideri, o, peggio, lo lasci fuori in giardino, lui "ti ringrazierà" staccandosi da te e diventando autonomo, freddo e indipendente. Perché i gatti hanno una forte resilienza e capacità di adattamento. Ma se tu lo Ami, gli parli regolarmente e con tenerezza, condividi i tuoi spazi con lui, lo porti in giro e in vacanza con te, il vostro rapporto diventerà più che magico, unico e insostituibile. E vi capirete con uno sguardo.
Il gatto vede e sente tutte quelle energie che appartengono ad altri piani e che noi possiamo percepire solo se siamo sensibili e intuitivi, o se eseguiamo dei lavori energetici. Ti è mai capitato di vedere il tuo gatto che improvvisamente si blocca e osserva con gli occhi sbarrati “il nulla” accanto a te? Ecco, in quel momento, lui ha sicuramente percepito una presenza.
Il gatto sa. Il gatto sente. Il gatto percepisce ogni cosa, sia di te – come stai, come ti senti, se sei triste, se sei felice, se stai bene o se sei malato -, sia di chi entra nel suo ambiente. E valuta. Non serve a nulla cercare di “fare il simpatico” e di corromperlo. Se il gatto sente che tu sei una persona “negativa” o non all’altezza del suo compagno di vita umano, farà di tutto per allontanarti dalla sua casa.
Ricordo, a tal proposito, un mio ex fidanzato, di quando ancora vivevo da sola con il mio Adorato Mony, che non era esattamente la persona più adatta a me. Eppure, avevamo adottato insieme il minuscolo Mony, e ogni volta che questo ragazzo veniva a trovarmi, anche se gli portava le migliori scatolette e tentava di accarezzarlo e di giocare con lui, il sensibile e dolcissimo Mony, regolarmente, gli rispondeva con soffi, graffi e terribili miagolii. Fino a quando non ci siamo lasciati. Fino a quando, diversi mesi più tardi, gli ho fatto conoscere Alessandro ed è stato Amore a prima vista, che Mony manifestava, da subito, ubbidendogli e riempiendolo di fusa e coccole ogni volta che lo vedeva.
Per avere un buon rapporto con i gatti, devi essere una persona sensibile, mettere da parte il tuo ego e renderti conto che nel rapporto con il gatto l’unica cosa che conta è l’Amore. Non sei tu a comandare, non sarà lui a venerarti. E’ un rapporto paritario che si nutre di reciprocità. Solo così può diventare appagante, per lui e per te.
Il gatto è collegato alla nostra sfera inconscia, intuitiva, sensibile e creativa. Chi, infatti, non ama i gatti, o li teme (ailurofobia), spesso è una persona che ha difficoltà ad accettare l’imprevedibilità della vita, vuole tenere tutto sotto controllo, teme le persone intuitive, che potrebbero leggergli dentro, e non riesce a conciliare in modo armonioso la propria parte sensibile e intuitiva, quella considerata femminile, con quella maschile, più logica e razionale.
Il gatto è anche un meraviglioso guardiano energetico che spesso giunge nella nostra famiglia con la consapevolezza di doverci amare e proteggere, e si adopererà in ogni modo per farlo al meglio delle proprie capacità.
I minerali presenti nel flusso sanguigno del gatto ne fanno un Reikista nato.
Il gatto, infatti, come abbiamo avuto modo di testimoniare personalmente, sia su di noi, sia sulle persone che si rivolgono al nostro Centro Olistico Spazio Darshanatura, sente quando una persona ha bisogno di un suo “intervento” e si posiziona sul ricevente sdraiato sul lettino, con le zampine in posizione Reiki e lo sguardo fisso e rivolto, appunto, al ricevente.
In molti casi, soprattutto se il gatto è predisposto, e ha questa come missione di vita, può capitare che doni Reiki anche attraverso lo sguardo, come, ad esempio, la nostra Adorata MiciOlistica Misia.
Se il gatto si posiziona ripetutamente in una zona del tuo corpo, può significare che tu abbia bisogno di riequilibrare le energie in quella determinata area.
A differenza di ciò che a volte si legge, il gatto, soprattutto se viene amato e rispettato, non assorbe le energie altrui o, quanto meno, è perfettamente in grado di trasmutarle autonomamente e di riequilibrarsi da solo, soprattutto se il fatto di accompagnare le persone nel proprio percorso di guarigione fa parte della missione della sua anima. Questo in generale.
Vero è, però, che, in alcuni casi, se il gatto appartiene ad una famiglia disfunzionale, dominata da conflitti e relazioni difficili, facilmente lui rispecchierà le dinamiche familiari e potrà arrivare a somatizzare, fino ad ammalarsi e, nei casi più gravi, a lasciare il corpo prendendo su di sé il male che altrimenti avrebbe magari colpito un altro membro della famiglia. Questo in alcuni casi.
La maggior parte delle volte, invece, quando il gatto lascia il corpo, per quanto difficile possa essere da accettare, è semplicemente perché ha terminato la propria missione in questa incarnazione. Ricordiamoci che per loro, pur temendo la morte come tutti gli esseri viventi, è molto più semplice, rispetto a noi umani, lasciare un corpo e reincarnarsi in un altro per evolvere ancora e proseguire la propria missione di vita.
Vivere con un gatto è una scelta d’Amore che porta innumerevoli benefici alla nostra salute. La gattoterapia, infatti, è quella terapia che si basa sul rapporto speciale che si instaura tra il gatto e la sua figura di riferimento umana, e ha lo scopo di accrescere il nostro benessere il nostro equilibrio psicofisico.
Il potere terapeutico dei gatti è immenso e numerosi sono i benefici che possiamo riscontrare vivendo a stretto contatto con questo meraviglioso piccolo felino:
Migliora l’umore alleviando ansia, depressione e senso di solitudine in quanto il contatto con il loro morbidissimo pelo facilita la produzione di ossitocina, l’ormone della felicità.
Riduce stress, insonnia, tensioni muscolari e allunga la vita, come ha dimostrato una ricerca pubblicata sull’American Journal of Cardiology, confermata da un’altra ricerca pubblicata dall’Università del Minnesota, secondo la quale avere un gatto riduce del 30% il rischio di infarto cardiaco.
Calma il cuore e riduce l’ipertensione grazie alle frequenze calmanti e distensive delle fusa.
Previene l’asma nei bambini, come ha rivelato uno studio dal COPSAC (Copenhagen Studies on Asthma in Childhood Research Center), che afferma la capacità, da parte dei gatti, di neutralizzare l’effetto di un gene che, quando attivato, raddoppia il rischio di produrre l’asma nei bambini. Ne consegue che la presenza di un gatto in casa insieme a un neonato impedisce l’attivazione di questo gene.
Aiuta gli anziani che vivono soli e i malati di Alzheimer riducendo la sensazione di solitudine, l’insonnia e i livelli di ansia provocati dalla condizione in cui si trovano.
Tutta la mia vita è stata caratterizzata da un Amore immenso per i gatti. Già, proprio loro, che con le loro zampine morbide, i lunghi baffi e quei meravigliosi occhioni così espressivi e profondi, accompagnano con dolcezza e Amore le nostre giornate. Fin da bambina, infatti, i gatti sono stati i miei migliori amici. I miei amati fratellini pelosi.
Con il passare del tempo, ho potuto verificare di persona il potere terapeutico dei gatti e gli straordinari benefici che la loro presenza porta nelle nostre vite, anche sul piano del benessere emotivo e psicologico. Così, quando abbiamo aperto il Centro Olistico Spazio Darshanatura, ci è venuto naturale inserire i nostri meravigliosi mici nel "team". Ogni volta che li portavamo "al lavoro" era una festa per loro. Tutti li amavano e li cercavano. Loro erano felici. Noi eravamo felici. I nostri clienti ed allievi erano ultra-soddisfatti. Ed è così che è nato il team MiciOlistico.
I gatti – e gli animali in generale - sono creature spirituali che differiscono da noi solo nell’aspetto fisico. Per il resto, loro hanno un’anima, un karma e una missione di vita. Proprio come noi. E non giungono a noi per caso. Ogni animale arriva a noi per un motivo, per farci crescere, per farci evolvere, per crescere ed evolvere insieme a noi.
Spesso, poi, vi sono blocchi emotivi ed energetici e nodi karmici che legano l’animale al proprio “genitore umano”, e che vanno rielaborati e guariti attraverso tecniche come la Pet Energy Technique® per permetterci di continuare, in modo più armonioso e sereno, il nostro cammino di vita insieme.
La missione dei nostri MiciOlistici è quella di accompagnare noi, e le persone che si rivolgono al nostro Studio e Centro Olistico, nel proprio cammino verso il benessere e l’armonia di corpo, mente e spirito.
I MiciOlistici prendono parte ai nostri eventi di gruppo, ai nostri Corsi e alle sedute e trattamenti individuali che svolgiamo al Centro Olistico Spazio Darshanatura, dando il loro contributo energetico e aiutando le persone che si rivolgono a noi a trovare la propria via verso la Felicità e il pieno benessere psicofisico.
Il 24 giugno del 2016, a solo una settimana dalla scomparsa del suo Adorato compagno di vita Ruby, il nostro Amato MiciOlistico Mony è partito per il suo “Grande Viaggio” lasciando un grande vuoto nei nostri cuori e in tutti coloro che li hanno conosciuti.
Da allora, ogni anno, in questa data, amiamo ricordarli con L’Onda Sonora - Bagno Sonoro di Gong e Campane Tibetane dedicato ai MiciOlistici, un'occasione per scoprire e riscoprire il potere rilassante e rigenerante delle vibrazioni armoniche di Gong e Campane Tibetane e riconnetterti con la tua parte più profonda, intuitiva e creativa per raggiungere il pieno benessere fisico, emozionale ed energetico.