Il cuore scandisce il ritmo della nostra vita, è il centro della vita e dell’affettività. Conoscere il significato psicosomatico del cuore è di fondamentale importanza per comprendere e prevenire alcuni disturbi e sintomi legati a stress, iperattività e abitudini di vita errate.
Il cuore è un organo vitale, un muscolo cavo da cui dipende la circolazione sanguigna nell’organismo. Come una pompa, grazie al susseguirsi di fasi di contrazione (sistole) e di rilassamento (diastole), spinge il sangue nelle arterie che, a loro volta, si suddividono in vasi più piccoli, le “arteriole”, che portano il sangue agli organi attraverso i capillari. Una volta irrorati gli organi, il sangue ritorna al cuore attraverso vene e venule.
Scopriamo insieme il suo significato psicosomatico e come prevenire i principali disturbi del cuore dovuti a stress, tendenze caratteriali e un errato stile di vita.
Il significato psicosomatico del cuore ci comunica in primo luogo che questo organo, essendo un muscolo, rappresenta i nostri sforzi. Così, le sofferenze del cuore sono connesse agli sforzi che compiamo per cercare di essere felici e per sentirci amati.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, le emozioni in eccesso danneggiano gli organi.
L’organo Cuore, collegato alla stagione Estate e all’emozione Gioia, è in equilibrio soltanto quando la gioia si manifesta in modo armonioso, sereno, senza eccessi, perché la gioia eccessiva diventa bramosia, si trasforma in ansia e nuoce al Cuore. Al contrario, sentimenti di pace, armonia e serenità interiore giovano alla salute del Cuore.
“Ho il cuore in gola”, "Quel ragazzo mi fa battere il cuore", “Sento una stretta al cuore”, “Mi ha spezzato il cuore”, "Sei proprio senza cuore!", queste sono solo alcune delle tante espressioni utilizzate per indicare che stiamo provando una forte emozione e ci mostrano la forte correlazione tra cuore ed emozioni.
In effetti, il significato psicosomatico del cuore è sempre collegato alla nostra sfera emozionale, e i disturbi psicosomatici che si manifestano a livello del cuore hanno generalmente origine proprio in un trauma o uno squilibrio di tipo emotivo.
Fin dai tempi antichi, in Oriente, la salute dell’uomo è sempre stata considerata, secondo la visione olistica, come unione di mente, corpo e spirito; così, nel cuore, centro energetico e vitale dell’uomo, sede della consapevolezza, risiede anche la mente.
In Occidente, invece, la concezione della medicina allopatica tende a scindere mente e corpo secondo una visione più analitica.
E qui interviene la Psicosomatica, con l’intento di vedere l’uomo come unione di mente, corpo e spirito, da considerarsi nella sua totalità. Ed è così che la malattia assume un senso completamente diverso: è un messaggio che l’Anima ci invia perché ci stiamo allontanando da noi stessi, dalle aspirazioni e dai desideri più profondi del nostro cuore.
Esistono alcune tipologie di individui che risultano essere più facilmente vittime di disturbi psicosomatici quali tachicardia, palpitazioni e altri disturbi cardiaci.
Si tratta generalmente di quelle persone che tendono all’ipercontrollo, soprattutto per quanto riguarda i propri sentimenti e fanno fatica a gestire ed esprimere l’emotività, in un perenne conflitto tra testa e cuore. La persona si sforza per cercare di avere una vita felice ma non riesce ad aprirsi agli altri e a mostrare le proprie emozioni.
Infatti, spesso si tratta di persone che temono talmente tanto di soffrire, che rinunciano ad aprirsi agli altri e ad agire, finendo per vivere di rimpianti e di rimorsi.
Il cardiopatico tende inoltre ad affrontare la vita con grande “seriosità”, imponendosi ritmi molto fissi e rigidi, che raramente lasciano spazio al relax e al divertimento, percepito quasi come fosse un’inutile perdita di tempo. E tutto questo, naturalmente, finisce per ripercuotersi sul benessere del cuore.
Vediamo insieme il significato psicosomatico del cuore in una lettura olistica di alcuni tra i suoi più noti e diffusi disturbi.
E’ connessa al ritmo cardiaco ed è caratterizzata da un’irregolarità nelle contrazioni del cuore. Generalmente si associa al riaffiorare di vecchi traumi emotivi non elaborati e trasformati, ma anche alla perdita di entusiasmo nei confronti delle nostre attività quotidiane e, in generale, della vita stessa. Il bisogno di avere una routine sempre uguale e di controllare ogni cosa ci dà sicurezza ma, se è in eccesso, ci toglie il gusto dell'imprevisto e, con questo, la possibilità di emozionarci e di aprirci a nuove esperienze. Ed ecco che il cuore ne soffre ed esprime il proprio dolore attraverso l'aritmia.
Emozioni inespresse , trattenute o nascoste tentano di venire a galla e il cuore accelera il ritmo. Spesso si tratta di un blocco nell’esprimere la nostra energia vitale, che non trova altro modo per “farsi sentire” se non attraverso il cuore che accelera il battito. La tachicardia indica il desiderio di "cambiare ritmo" alla nostra vita, magari emozionandoci di più, concedendoci qualche "batticuore" in più e vivendo in maniera meno rigida e "seriosa". Se il nostro Io è molto giudicante e la nostra mente razionale tenta sempre di domare i nostri istinti e controllare le nostre emozioni, ecco che il cuore, attraverso la tachicardia, cerca di farsi sentire e di comunicarci il suo bisogno di emozionarsi.
E’ uno squilibrio che porta ad un aumento della pressione sanguigna. La persona, generalmente, è dotata di una grande riserva di energia da investire ma ha difficoltà a mettersi in gioco, e quindi tende a reprimersi e a bloccarsi nella vita. L’iperteso generalmente mette la testa, la parte razionale, in primo piano nascondendo, anche a se stesso, l’importanza delle emozioni. E così, in molti casi, l’ischemia, secondo la visione psicosomatica olistica, giunge a ricordare alla persona il bisogno di riscoprire quanto, nella vita, le emozioni e i sentimenti siano importanti.
Qual è l’emozione che mi sta opprimendo il cuore?
Cos'è, del mio passato, che mi costringe e mi pesa sul petto?
Che cosa, del mio passato, mi rifiuto di vedere?
Dopo aver valutato l’aspetto organico e fisiologico del disturbo attraverso una diagnosi medica specialistica, può esserti di grande aiuto un percorso mirato a ristabilire quell’armonia e quel benessere dentro di te che, a causa di diversi fattori, quali stress, tensioni, allontanamento dal tuo vero Sé, probabilmente è andato perduto.
I disturbi psicosomatici che interessano il cuore ci indicano che ci stiamo allontanando dai nostri veri bisogni, da ciò che sentiamo nel cuore. Attraverso il sintomo, infatti, il corpo ci lancia un messaggio, ci comunica che stiamo facendo qualcosa che va contro quelli che sono gli scopi della nostra anima. Raccoglierti qualche minuto in silenzio, respirando profondamente o, ancor meglio, meditare con il focus sul tuo benessere interiore, ti aiuta a ritrovare l’armonia fuori e dentro di te. E anche il tuo cuore ne trarrà beneficio.
L’eccessivo timore di sbagliare e di soffrire blocca le nostre scelte e ci porta a vivere in modo rigido e limitato impedendoci di godere di ciò che facciamo. Tutto questo indebolisce le energie del cuore che, in questo modo, soffre. Se è vero, come è vero, che tutto inizia da un piccolo passo, ti accorgerai che, uscendo dal tuo guscio e cominciando ad aprirti - e ad aprire il tuo cuore - al mondo, la tua vita sarà più semplice, più gioiosa e, in definitiva, più felice!
La rigidità, la seriosità e i ritmi troppo rigidi non giovano al cuore che, invece, si nutre di armonia, pace e leggerezza. Alle volte, per i modelli educativi introiettati durante l’infanzia, ci risulta davvero difficile vivere con leggerezza e tendiamo a confondere la “leggerezza” con la “superficialità”, ma si tratta di due aspetti completamente diversi. La leggerezza è una cosa seria che, se non ci viene naturale, va appresa ed esercitata ogni giorno. E’ un modo di vivere che ti porta a coltivare la gioia e l’armonia nel cuore, a riscoprire chi sei e cosa ti fa stare bene.
Il cuore è connesso al 4° Chakra, sede dell’Amore puro e incondizionato, quello che ci porta a vivere in armonia con noi stessi e con gli altri. Se provi costantemente rabbia, dolore, risentimento, frustrazione, senso di ingiustizia o sensi di colpa per situazioni ed eventi passati, tutto questo viene somatizzato a livello del 4° Chakra, e quindi del cuore. Ricorda che il Perdono karmico è quello che ti libera definitivamente dalle zavorre del passato e che ti permette di andare oltre. Qualunque siano stati i torti subiti, ringrazia queste persone o gli eventi che ti sono accaduti per la lezione che ti hanno insegnato, fai una separazione energetica da tutto questo e scegli, consapevolmente, di lasciarli andare per proseguire nel tuo cammino di consapevolezza. Il tuo cuore si sentirà subito più leggero e sereno.
Ci sono persone che vivono da così tanto tempo contratte, tese e sotto perenne stress, che non sanno nemmeno che cosa voglia dire rilassarsi. Questo, naturalmente, danneggia profondamente il cuore. Ricevere un trattamento Reiki, in questi casi, aiuta a rilassare il corpo, a svuotare la mente e ad alleggerire il cuore. Senza considerare che è un bellissimo momento, solo tuo, di cura, coccole e attenzione verso te stesso.
Una vita in balia di ansia, stress, tensioni ed emozioni disfunzionali, oltre a nuocere al cuore, porta grande infelicità e difficoltà in ogni ambito della vita. Intraprendere un percorso di crescita personale, come Reiki o Meditazione, ti porta a stabilire nuove priorità, a dare maggior spazio ai tuoi sentimenti e ai desideri profondi del tuo cuore, a coltivare relazioni più serene e gratificanti e a realizzare più facilmente i tuoi progetti e gli scopi della tua anima.
Ti senti spesso stanco, affaticato, ansioso? Avverti spesso un nodo in gola o il battito cardiaco accelerato? Ti senti sopraffatto dagli eventi e ti sembra che ti manchi il tempo per fare tutto? Avverti un peso sul cuore e non riesci a liberarti dalle sofferenze del passato? Il trattamento Reiki è quello che fa per te!