La cellulite viene spesso considerata come un fastidioso inestetismo che colpisce tantissime donne e che spesso è fonte di forte imbarazzo e insicurezza. In quest’ottica, il disagio emotivo non sarebbe altro che una conseguenza dell’insorgere della cellulite. Ma oggi sappiamo quanto sia forte il legame tra mente e corpo e quanto la nostra mente giochi un ruolo fondamentale nel manifestarsi di molti dei sintomi che ci affliggono. Andiamo quindi a scoprire il significato psicosomatico della cellulite.
La cellulite è una condizione caratterizzata dall’alterazione del tessuto adiposo sotto la cute e compare, in particolare, su fianchi, glutei, cosce e braccia, la cui pelle assume il caratteristico aspetto a “buccia d’arancia”.
Questo disturbo colpisce prevalentemente le donne e può manifestarsi anche nelle persone magre in quanto è strettamente correlato al ristagno di liquidi e tossine a causa di una cattiva circolazione sanguigna e linfatica.
Come conseguenza, si crea un rigonfiamento delle cellule adipose e, allo stesso tempo, una compressione delle fibre di collagene, responsabili dell’elasticità della pelle. Ed è così che si formano quei “noduli” che definiscono il tipico aspetto di “pelle a buccia d’arancia”.
La cellulite viene spesso considerata come un problema specificamente estetico e come tale viene, molte volte, trattato nel tentativo di risolverlo attraverso trattamenti e soluzioni esterne “miracolose” che possano velocemente eliminarla.
In realtà, anche se alcune delle soluzioni proposte dai vari centri estetici possono indubbiamente essere d’aiuto come sostegno alla cura e prevenzione della cellulite, dobbiamo considerare che, per risolvere questo fastidioso disturbo, bisogna agire su più livelli, e comunque sempre partendo dall’interno in modo da risalire alle cause.
Occorre quindi lavorare contemporaneamente su tre aree:
Alimentazione
Stile di vita
Gestione delle emozioni e dei conflitti.
Nell’approccio naturopatico alla cellulite si tengono conto di questi tre aspetti per valutare, di caso in caso i rimedi naturali, i suggerimenti di stile di vita e le tecniche energetico/emozionali più adatte per eliminare le tossine, ridurre lo stato infiammatorio e ripristinare l’equilibrio psicofisico della persona.
Il Naturopata valuta il “terreno” della persona, il suo stile di vita, l’alimentazione, il grado di stress e lo stato energetico/emozionale per fornire il percorso più idoneo, attraverso trattamenti come, ad esempio, Reiki Armonico e Massaggio Sonoro Vibrazionale affinché la persona possa ritrovare una condizione di armonia e completo benessere psicofisico.
La cellulite è collegata, dal punto di vista psicosomatico, alla paura di compromettersi e alla tendenza a trattenere dolori, paure ed emozioni legate al passato.
Spesso ci si sente inadeguate, si rinuncia alla propria femminilità, non si accetta pienamente se stesse, e il corpo mette in atto una strategia di difesa attraverso l’adipe che funge, in questo modo, da protezione nei confronti delle emozioni e delle relazioni affettive. I cuscinetti sulle cosce diventano, a questo punto, una sorta di barriera tra l’interno e l’esterno, una protezione dal senso di insicurezza ed inadeguatezza.
Il ristagno dei liquidi che sta all’origine della cellulite, poi, è naturalmente correlato all’acqua che, a sua volta, è connessa alle emozioni. Quindi può indicare un ristagno o un blocco della creatività e delle nostre potenzialità dovuto all’incapacità, da parte nostra, di rielaborare e risolvere un conflitto emozionale, più o meno lontano nel tempo.
Altro aspetto da considerare, poi, è la zona del corpo dove si manifesta prevalentemente la cellulite, cioè le gambe, che rappresentano il nostro progredire nella vita. In questo senso, quindi, la cellulite può simboleggiare il nostro tentativo, sul piano fisico, di dare una svolta alla nostra vita quando questa non ci soddisfa più.
Secondo Louise L. Hay, la cellulite è collegata ad uno stato di collera accumulata e di autopunizione.
Secondo Lise Bourbeau, la cellulite dipende da un blocco creativo e colpisce chi trattiene le emozioni e ha scarsa fiducia in se stessa. Senza considerare che, poiché questo disturbo implica un’alterazione dell’aspetto esteriore del corpo, chi manifesta la cellulite è una persona che tende a preoccuparsi eccessivamente del giudizio altrui e teme di mostrarsi per com'è veramente. Si tratta, quindi, di una persona facilmente influenzabile che permette agli altri di impedirle di esprimere il proprio lato creativo. La persona affetta da cellulite tende, per sua natura, a reprimersi, per cui, sebbene provi molti sentimenti, li nasconde per evitare il giudizio degli altri.
Secondo le Leggi Biologiche del Dott. Hammer, la cellulite, così come l’aumento di peso e la ritenzione idrica, sono dovuti al “Conflitto del Profugo”, un conflitto esistenziale che ci riporta al comportamento di un individuo che si dovesse trovare ad attraversare il deserto senza più aver alcun punto di riferimento, non sapendo più dove si trovi la propria casa né quando mai potrà arrivarci. Così, proprio come il pesce che viene sbalzato fuori dall'acqua, sulla riva, e non sa quando sopraggiungerà la prossima onda a recuperarlo cerca di trattenere più acqua possibile nel tentativo di sopravvivere, in una situazione di difficoltà, anche l'organismo umano risponde trattenendo immediatamente i liquidi per rallentare la disidratazione.
In pratica, quando ci sentiamo come pesci fuor d’acqua, quando perdiamo i nostri punti di riferimento e ci vediamo soli e abbandonati in un territorio che non ci appartiene e ci fa sentire inadeguati e insicuri, per proteggerci, insieme ai nostri sentimenti ed emozioni, il nostro organismo attiva la funzione renale di ritenzione dei liquidi per garantirsi maggiori possibilità di sopravvivenza.
E qual è l’organo preposto al mantenimento dell’equilibrio idrico nel corpo? Proprio il Rene che, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, corrisponde all’emozione Paura.
Per debellare la cellulite, occorre un intervento mirato su tutti i fronti. Sicuramente partiamo dall’adottare una corretta alimentazione e uno stile di vita appropriato ma, allo stesso tempo, occorre un percorso di trasformazione per andare ad individuare e a modificare quei blocchi energetici e quei conflitti emozionali che ti portano a trattenere il passato, ad auto-svalutarti e a mettere una “barriera” tra te stessa e gli altri impedendoti di valorizzarti e di manifestare la tua creatività.
Senza un’adeguata trasformazione interiore, infatti, qualsiasi intervento che agisca solo sul piano estetico non potrà che produrre risultati parziali e non duraturi.
Per un’analisi più dettagliata e personalizzata, basata sulle tue caratteristiche individuali e sul tuo "terreno" di appartenenza e un lavoro di riequilibrio energetico ed emozionale profondo, ti consigliamo di prenotare un Consulto Naturopatico con trattamento di riequilibrio energetico/emozionale.