La Teoria dei Cinque Elementi della Medicina Tradizionale Cinese associa ad ogni elemento (Legno, Fuoco, Terra, Metallo, e Acqua), un Qi climatico, una coppia organo yang/viscere yin, un colore, un’emozione, un sapore, un tessuto, un organo di senso, un senso, un liquido corporeo.
L’Autunno in Medicina Cinese viene associato all’elemento Metallo, al Qi climatico secchezza, alla coppia organo/viscere Polmone/Intestino Crasso, al colore bianco, all’emozione tristezza, al sapore piccante e al tessuto pelle. L’organo di senso è il naso, il senso è l’olfatto. Il liquido è il muco nasale.
L’autunno è infatti anche la stagione in cui possiamo andare incontro più facilmente a problemi di raffreddori, influenze, bronchiti e problemi respiratori.
L’Equinozio d’Autunno segna l’ingresso in questa stagione “di passaggio” che, in natura, viene associata alla mietitura, alla raccolta delle provviste e all’eliminazione di ciò che non serve in preparazione del lungo periodo invernale.
Ed è così che l’Autunno in Medicina Cinese, è associato anche alla coppia Polmone/Intestino Crasso, che hanno la funzione di interiorizzare e conservare ciò che è utile all’organismo eliminando ciò che non serve.
L’Autunno in Medicina Cinese è correlato all’elemento Metallo. Questa stagione, infatti, che ci invita, attraverso la mietitura, a terminare i raccolti di ciò che si è seminato in primavera e a non disperdere le energie in vista del periodo invernale, rappresenta una delicata fase di passaggio dal massimo dello Yang (estate) al massimo dello Yin (inverno).
Secondo la Teoria di Generazione (Sheng) o legge “madre-figlio”, l’elemento Metallo viene generato dalla Terra e genera, a sua volta, l’Acqua mentre, per la Teoria di Controllo (Ke) o legge “nonno-nipote”, il Metallo viene controllato dal Fuoco (perché lo fonde), e controlla, a sua volta, il Legno perché lo taglia (come l’ascia che taglia il tronco di un albero).
Una caratteristica fondamentale del Metallo è la sua duttilità che gli consente di cambiare forma e stato (dal solido al liquido).
All’elemento Metallo appartiene il colore bianco. Pensiamo, ad esempio, alle persone fortemente caratterizzate dall’elemento Metallo che presentano un colore della pelle molto chiaro, pallido, quasi trasparente.
La persona caratterizzata da una forte componente “Metallo”, se in equilibrio, si presenta forte, sicura, precisa, a volte pignola, determinata, ambiziosa, risoluta, ordinata e dotata di grande autodisciplina. Altre sue caratteristiche fondamentali sono la tendenza alla riflessione e all’introspezione. Ha quindi un carattere tendenzialmente solitario ed è selettivo nella scelta delle amicizie, del lavoro e del proprio stile di vita in base a ciò che lui ritiene essere giusto, buono e utile.
Il tipo Metallo viene percepito dagli altri come una persona colta, educata ed elegante, determinata nel difendere le proprie idee e i propri principi. Ha un forte senso di giustizia sociale e per lui il rispetto è un valore fondamentale.
Il soggetto Metallo è caratterialmente calmo e tranquillo, paziente, leale e affidabile. In pratica, è l’amico ideale.
A volte, il suo essere così riflessivo ed introspettivo può essere scambiato per egoismo e scarsa capacità di comunicazione. Infatti, non si distingue tanto per le doti comunicative quanto per le proprie doti espressive e artistiche, che rivela in particolare nei lavori di precisione, anche manuali.
Dal punto di vista mentale, il soggetto Metallo a volte presenta difficoltà di concentrazione e di focus e tende a stancarsi facilmente nel corso della giornata, a scoraggiarsi subito e a rifugiarsi nella malinconia se non ottiene velocemente e con facilità quello che si era prefissato.
La voce del soggetto Metallo è monotona e il colorito pallido, quasi trasparente.
Tuttavia, se l'energia Metallo è in disequilibrio, ecco che l’introspezione si trasforma in chiusura nei confronti del mondo e il soggetto si sente in gabbia, insicuro, triste, fino alla depressione.
La vitalità è scarsa, le spalle si curvano in avanti e il tono di voce diventa piangente. Infatti, le persone con uno squilibrio al Polmone, legato alla tristezza e al dolore della separazione, tendono a lamentarsi sempre e ad avere un tono di voce un po’ piangente, con una certa facilità al pianto.
Introspezione, malinconia e rimpianto, in effetti, se ci pensiamo rappresentano in pieno la tipologia di stato d’animo dell’autunno, per sua natura malinconico e introspettivo.
Sul piano fisico, la costituzione Metallo è predisposta ai disturbi appartenenti alla loggia Metallo, quindi a tutti quei disturbi correlati a Polmone e Intestino Crasso: problemi all’apparato respiratorio, catarro, allergie, gonfiore (ritenzione idrica) che si può manifestare con viso e mani gonfie, in particolare al mattino.
In Medicina Cinese ad ogni organo corrisponde un'emozione. L’emozione legata al Polmone è la tristezza. Infatti, si dice che la tristezza blocca il Qi, l’energia, consumandola. Il lutto danneggia il Polmone portando, come sintomo, un senso di oppressione al petto. In questo caso, la tristezza è legata soprattutto all’abbandono, al recidere e al lasciar andare qualcosa, ma anche a quel senso di afflizione che si prova quando la gioia di vivere si consuma, e che porta alla depressione.
Nella sua accezione positiva, il Polmone è associato alla comunicazione, allo scambio tra il mondo interiore e quello esterno (pensiamo all’atto respiratorio), all’apertura verso nuove idee, alla capacità di rilassarsi, di lasciar andare quello che non ci serve più e di essere sereni. Quando il Polmone è in equilibrio, e il respiro ampio e profondo, l’assorbimento di ossigeno e il rilascio di anidride carbonica seguono un ritmo sano e regolare.
Ma se insorgono difficoltà respiratorie e cala il livello di ossigeno, ecco che calano energia e concentrazione, aumentano gli sbalzi d’umore, e, di conseguenza, veniamo assaliti da pensieri tristi e opprimenti.
Quando il Polmone è debole e in disequilibrio, e la sofferenza è tanta, diventa davvero difficile gestire la perdita, lasciar andare vecchie situazioni e persone che non ci risuonano più, e così tendiamo a vivere nel passato, immersi in ricordi che ci fanno male, che non ci servono e non ci appartengono più. Tutto ciò, come conseguenza, ci può portare ad uno stato di sofferenza cronica, fino alla depressione.
Con l'arrivo dell'autunno, se non siamo perfettamente centrati, equilibrati e in armonia con noi stessi e con il mondo, può facilmente comparire la SAD (Seasonal affective disorder) con il riemergere di antiche emozioni di tristezza, malinconia, rimpianto mai risolte, fino ad una vera e propria sensazione di lutto nel cuore.
Il primo passo per superare un periodo di lutto e di dolore è quello di prenderne consapevolezza, di riconoscere il nostro disagio e accettarlo, senza vergogna e senza giudizio.
Se, da un lato, cercare di evitare di provare emozioni forti e spiacevoli fa parte della natura umana, dall’altro, però, ci dobbiamo rendere conto che solo accettando pienamente il nostro stato emotivo possiamo compiere il primo passo verso il miglioramento.
Spesso, però, quando il dolore emotivo ci attanaglia e la tristezza profonda ci opprime, schiacciandoci, come se avessimo un masso sul petto, e nessuno intorno a noi sembra comprenderci, anzi, magari pensando di agire per il nostro bene, parenti e amici ci spronano a uscire, divertirci ed essere un po' più spensierati, è davvero difficile uscirne da soli. è davvero difficile uscirne da soli.
A questo punto, prima che la situazione si cronicizzi, è opportuno chiedere aiuto a un professionista competente ed esperto che ti aiuti a rielaborare il lutto e a rilasciare tristezza e dolore emotivo per ripristinare il tuo naturale stato di armonia e pieno benessere psicofisico.
Se stai affrontando un periodo di crisi, se la tristezza colora di nero le tue giornate e rischia di prendere il sopravvento, se ti accorgi che da solo è difficile uscirne, la Naturopatia Psicosomatica Vibrazionale ti aiuta a ristabilire quella serenità, quella pace interiore e quel benessere emotivo che meriti.
Un Consulto di Naturopatia Psicosomatica Vibrazionale con trattamenti di Riequilibrio energetico-emozionale ti può aiutare a ritrovare energia, vitalità, calma interiore, equilibrio e pieno benessere emotivo!